La ricerca avanzata sui bio-materiali da imballaggio arriva a diretto contatto con le industrie che producono materiali ed attrezzature e con il grande panorama degli operatori dell'agroindustria. E' accaduto a Tiam-Medpack!
"Accanto a 200 espositori di primo piano con tecnologie ed attrezzature - ha spiegato Guido Corbella, amministratore delegato della società organizzatrice Ipack-Ima - trova spazio l'eccellenza delle ricerche 'made in Campania': è ora che si riesca a valorizzare adeguatamente la sinergia fra questi due insiemi, fondamentale per la crescita delle realtà aziendali presenti in tutto il Mezzogiorno".
TIAM e MEDPACK, nei padiglioni 4, 5 e 6 della Mostra, hanno presentato le tecnologie, le soluzioni di processo ed i materiali di ultima generazione al servizio dell’industria agroalimentare (olearia, enologica, pastaria e conserviera) e, con riferimento particolare all’imballaggio, per l’intero panorama delle piccole e medie imprese.
Accanto all'offerta tecnologica, nello spazio allestito dall'Assessorato all'Agricoltura ed alle Attività Produttive della Regione Campania, sono stati presentati i risultati delle sperimentazioni e delle ricerche degli istituti del CNR di Pozzuoli e di Avellino e dell'Università degli Studi di Salerno: film plastici, vernici protettive e gel per la conservazione degli alimenti ricavate dai residui di lavorazione dei vegetali, fra il pomodoro. I tempi sono stati anche oggetto di un gettonato convegno sul tema "Presente e futuro dei bioimballaggi e degli imballaggi attivi nella filiera dell'agroalimentare - Come trasformare i residui vegetali in ricchezza".
L'occasione di TIAM-MEDPACK è stata propizia per presentare l'intesa raggiunta in materia di smaltimento rifiuti, fra l'Assessorato regionale alle Attività Produttive e l'Ascom per fornire di minicompattatori di rifiuti 100 fast-food e ristoranti campani. Superlizzy, questo il nome della macchina, che è esposta in anteprima a TIAM-MEDPACK, è grande come una fotocopiatrice e riesce a differenziare all'origine e a ridurre del 90% il volume degli scarti di mense, comunità e pubblici esercizi, a tutto vantaggio del ciclo di smaltimento dei rifiuti.
La ricerca avanzata sui bio-materiali da imballaggio arriva a diretto contatto con le industrie che producono materiali ed attrezzature e con il grande panorama degli operatori dell'agroindustria. E' accaduto a Tiam-Medpack!
"Accanto a 200 espositori di primo piano con tecnologie ed attrezzature - ha spiegato Guido Corbella, amministratore delegato della società organizzatrice Ipack-Ima - trova spazio l'eccellenza delle ricerche 'made in Campania': è ora che si riesca a valorizzare adeguatamente la sinergia fra questi due insiemi, fondamentale per la crescita delle realtà aziendali presenti in tutto il Mezzogiorno".
TIAM e MEDPACK, nei padiglioni 4, 5 e 6 della Mostra, hanno presentato le tecnologie, le soluzioni di processo ed i materiali di ultima generazione al servizio dell’industria agroalimentare (olearia, enologica, pastaria e conserviera) e, con riferimento particolare all’imballaggio, per l’intero panorama delle piccole e medie imprese.
Accanto all'offerta tecnologica, nello spazio allestito dall'Assessorato all'Agricoltura ed alle Attività Produttive della Regione Campania, sono stati presentati i risultati delle sperimentazioni e delle ricerche degli istituti del CNR di Pozzuoli e di Avellino e dell'Università degli Studi di Salerno: film plastici, vernici protettive e gel per la conservazione degli alimenti ricavate dai residui di lavorazione dei vegetali, fra il pomodoro. I tempi sono stati anche oggetto di un gettonato convegno sul tema "Presente e futuro dei bioimballaggi e degli imballaggi attivi nella filiera dell'agroalimentare - Come trasformare i residui vegetali in ricchezza".
L'occasione di TIAM-MEDPACK è stata propizia per presentare l'intesa raggiunta in materia di smaltimento rifiuti, fra l'Assessorato regionale alle Attività Produttive e l'Ascom per fornire di minicompattatori di rifiuti 100 fast-food e ristoranti campani. Superlizzy, questo il nome della macchina, che è esposta in anteprima a TIAM-MEDPACK, è grande come una fotocopiatrice e riesce a differenziare all'origine e a ridurre del 90% il volume degli scarti di mense, comunità e pubblici esercizi, a tutto vantaggio del ciclo di smaltimento dei rifiuti.
La ricerca avanzata sui bio-materiali da imballaggio arriva a diretto contatto con le industrie che producono materiali ed attrezzature e con il grande panorama degli operatori dell'agroindustria. E' accaduto a Tiam-Medpack!
"Accanto a 200 espositori di primo piano con tecnologie ed attrezzature - ha spiegato Guido Corbella, amministratore delegato della società organizzatrice Ipack-Ima - trova spazio l'eccellenza delle ricerche 'made in Campania': è ora che si riesca a valorizzare adeguatamente la sinergia fra questi due insiemi, fondamentale per la crescita delle realtà aziendali presenti in tutto il Mezzogiorno".
TIAM e MEDPACK, nei padiglioni 4, 5 e 6 della Mostra, hanno presentato le tecnologie, le soluzioni di processo ed i materiali di ultima generazione al servizio dell’industria agroalimentare (olearia, enologica, pastaria e conserviera) e, con riferimento particolare all’imballaggio, per l’intero panorama delle piccole e medie imprese.
Accanto all'offerta tecnologica, nello spazio allestito dall'Assessorato all'Agricoltura ed alle Attività Produttive della Regione Campania, sono stati presentati i risultati delle sperimentazioni e delle ricerche degli istituti del CNR di Pozzuoli e di Avellino e dell'Università degli Studi di Salerno: film plastici, vernici protettive e gel per la conservazione degli alimenti ricavate dai residui di lavorazione dei vegetali, fra il pomodoro. I tempi sono stati anche oggetto di un gettonato convegno sul tema "Presente e futuro dei bioimballaggi e degli imballaggi attivi nella filiera dell'agroalimentare - Come trasformare i residui vegetali in ricchezza".
L'occasione di TIAM-MEDPACK è stata propizia per presentare l'intesa raggiunta in materia di smaltimento rifiuti, fra l'Assessorato regionale alle Attività Produttive e l'Ascom per fornire di minicompattatori di rifiuti 100 fast-food e ristoranti campani. Superlizzy, questo il nome della macchina, che è esposta in anteprima a TIAM-MEDPACK, è grande come una fotocopiatrice e riesce a differenziare all'origine e a ridurre del 90% il volume degli scarti di mense, comunità e pubblici esercizi, a tutto vantaggio del ciclo di smaltimento dei rifiuti.