Parte di Arti Grafiche Parini, con sede a Moncalieri (TO), e specializzata nella produzione di libri d’arte, cataloghi di qualità e cofanetti e astucci di lusso, Tipo Stampa ha deciso di passare alle lastre Kodak Sonora X senza sviluppo per essere più sostenibile e garantire l’ottima qualità di stampa richiesta dai suoi clienti. A completamento di questo importante cambiamento e per essere più produttiva ha installato anche un CTP Kodak Magnus Q800 e per il flusso di lavoro ha scelto Kodak Prinergy.
La storia di Arti Grafiche Parini comincia all’inizio degli anni ’60 quando Lorenzo Parini fonda una storica fotolito, la Fotomec, che si fa presto conoscere a Torino e in tutta la regione Piemonte per la precisione e la qualità dei suoi impianti stampa, infatti da subito lavora per musei e mostre. Ed è proprio la qualità che consente ad Arti Grafiche Parini, 40 collaboratori e 7 milioni di fatturato annuo, di dare un valore aggiunto al cliente.
La svolta green di Tipo Stampa
All’inizio del 2020 la decisione di passare dalle lastre tradizionali a quelle senza sviluppo. “Dopo un’attenta indagine di mercato per valutare le soluzioni in grado di rispondere alle nostre esigenze, cioè produrre lastre che potessero garantire l’ottima qualità cui fanno affidamento i nostri clienti, abbiamo scelto le lastre Kodak Sonora X: dal momento che vengono sviluppate in macchina da stampa, non ci sono interazioni chimiche e quindi il retino sulla lastra non risulta alterato e resta pulito, perciò il risultato di stampa è eccellente, inoltre anche i dettagli delle grafiche e la messa a registro sono migliori, dopo pochi giri di bagnatura possiamo avviare la tiratura di produzione; la sostenibilità rappresenta indubbiamente un vantaggio commerciale per la nostra azienda, perché le aziende e i marchi sono sempre più sensibili alle problematiche ambientali, e siamo convinti che il fatto che usiamo un processo ecologico per la produzione delle nostre lastre possa fare da volano per attirare anche nuovi clienti”, afferma Alberto Parini, amministratore delegato di Tipo Stampa.
E i vantaggi sono anche economici, perché l’operatore addetto alla sviluppatrice ora può dedicarsi ad altre attività e non ci si deve più preoccupare dello smaltimento dei liquidi necessari allo sviluppo. Quindi il cambiamento è stato importante, con esiti ottimi dal punto di vista della qualità e dell’operatività.
Efficienza in prestampa
Tipo Stampa ha anche installato un CTP Kodak Magnus Q800 SCU (con unità di caricamento a cassetto singolo), che produce 40 lastre/ora. Il sistema dà la possibilità di utilizzare svariati formati di lastre e la retinatura Kodak Staccato da 20 micron offre risultati fotorealistici davvero sorprendenti. La tecnologia di esposizione Kodak SquareSpot compensa automaticamente l’espansione e la contrazione meccanica delle lastre data dalle variazioni termiche cui sono sottoposte nel passaggio tra il magazzino e i reparti operativi, garantendo un registro perfetto e costante da lastra a lastra e da macchina a macchina.
La scelta di avere in prestampa un’omogeneità di soluzioni non poteva che condurre all’installazione del sistema per flusso di lavoro Kodak Prinergy, che non solo aumenta l’efficienza ma riduce anche i costi in ogni fase della produzione, dalla creazione del lavoro passando per la collaborazione, l’elaborazione del file, il trapping, le prove colore, l’imposizione fino alla gestione del colore. Prinergy riduce i rifacimenti e i ritardi individuando gli errori prima che si verifichino arrivando a una completa automazione dall’invio dei lavori al prodotto finale.
“Sono molto soddisfatto di aver scelto soluzioni Kodak per la prestampa, grazie alle quali siamo efficienti, produttivi e sostenibili: abbiamo eliminato le sviluppatrici e qualsiasi variabilità dallo sviluppo aumentando uniformità e qualità; l’invio delle lastre in macchina, soprattutto se si devono rifare le lastre, è velocizzato; i costi di manutenzione e i tempi di fermo grazie al minor numero di attrezzature si sono ridotti e abbiamo aumentato la pulizia e la sicurezza dell’ambiente di lavoro”, conclude Parini.