L’azienda ha implementato la propria 5 colori con un flessibile impianto UV LED fornito da Elmag Superfici. L’investimento ha consentito un netto miglioramento della qualità degli stampati, oltre ad aver aperto le porte ad un’ampia gamma di possibilità realizzative.
Fondata da Gian Martini nel 1963, Tipolito Martini è una realtà ben consolidata nel territorio cuneese. Alla guida dell’azienda oggi vi sono Marco, figlio del fondatore, e la nipote Veronica. Nata come tipografia tradizionale, negli ultimi cinque anni si è specializzata nella produzione di packaging. Grazie ad un parco macchine completo, Tipolito Martini può garantire alla propria clientela un servizio totale, dagli stampati commerciali agli astucci pieghevoli, in piccole e rapide tirature così come in elevate produzioni.
Sempre più rivolti al packaging
Il reparto cartotecnico è attrezzato con un nuovo tagliacarte con carico e scarico automatico, una fustellatrice e una piegaincolla, ed è alimentato da una Roland 700 a 5 colori con gruppo verniciatore. Proprio quest’ultima macchina può dirsi la protagonista del miglioramento della qualità degli stampati della società. Infatti, Tipolito Martini ha voluto implementare la linea di stampa con un impianto di polimerizzazione UV LED di Elmag Superfici.
Tra i motivi della scelta di aggiornare la 5 colori con la tecnologia UV LED vi è il fatto che numerose commesse di Tipolito Martini prevedono l’impiego di carte alimentari, quindi l’asciugatura immediata degli inchiostri è assolutamente necessaria per evitare la migrazione di sostanze verso il prodotto alimentare confezionato. Oltre a questo, l’introduzione dell’UV LED ha avuto un immediato riscontro in termini di qualità. Gli inchiostri UV LED, infatti, hanno una densità colore notevolmente più alta rispetto a quelli offset tradizionali. Il fatto che la polimerizzazione fissi immediatamente gli inchiostri sulla superficie del supporto, restituisce una maggior brillantezza allo stampato, perché viene impedito che il colore perda forza a causa dell’assorbimento dell’inchiostro da parte della carta. La grande differenza è stata notata sulle carte usomano, dove sono stati ottenuti colori brillanti e immagini definite paragonabili a quelli su carte patinate.
Non da ultimo, una della caratteristiche principali dell’UV LED è la sua capacità di sviluppare una quantità di calore minima che permette di ampliare la gamma di supporti stampabili includendo anche materiali termosensibili come plastica, PVC, PET, PPT.
L’impianto UV LED
La macchina è stata attrezzata con un sistema che prevede un modulo finale e un modulo interdeck la cui posizione può essere modificata a seconda del lavoro. Elmag Superfici ha infatti predisposto, tra ogni gruppo stampa, i collettori a cui è possibile collegare i generatori LED. Nello specifico, dopo ciascun elemento stampa può essere posizionato il generatore LED Single Matrix, a cui è affidata l’esecuzione di una polimerizzazione intermedia, mentre il più potente generatore LED Double Matrix può essere posizionato prima o dopo il quinto gruppo stampa per ottenere la completa polimerizzazione degli inchiostri.
In questo modo il foglio stampato, qualsiasi sia la natura del supporto e la carica di inchiostro, esce completamente asciutto, pronto per andare in volta o per essere inviato alle successive lavorazioni di legatoria e cartotecnica. Questo significa che l’impiego della tecnologia di polimerizzazione UV LED riduce in modo significativo i tempi di lavorazione e agevola il lavoro dell’operatore, che può uscire in alta pila anche se stampa su carte notoriamente problematiche.
Ad oggi la macchina è usata in modalità bivalente, alternando l’impiego di inchiostri tradizionali e UV LED a seconda dei lavori commissionati, ma l’obiettivo di Tipolito Martini è quello di convertirsi totalmente all’UV LED.