Se è vero che le variabili macroeconomiche sono migliorate, è altrettanto vero che le aspettative circa la crescita nel corso dei prossimi mesi si sono ancora una volta rivelate eccessivamente ottimistiche. In questo contesto, anche i comparti della filiera sembrano più orientati alla stabilizzazione dei livelli che non ad un vero e proprio recupero delle variabili produttive.
Il consuntivo del primo trimestre 2014 indica una stabilizzazione dei livelli di fatturato a consuntivo, che però, in questo caso, ancora più che nei trimestri precedenti, rappresenta un dato medio all’interno del quale i diversi comparti mostrano andamenti parzialmente differenziati dagli altri.
Il settore delle macchine per grafica e converting, insieme al settore cartotecnico trasformatore, sono caratterizzati dalle migliori indicazioni di crescita complessiva, seguite dal settore cartario, che evidenzia comunque buoni risultati. Ancora una volta, dei comparti analizzati, quello della grafica è risultato, soprattutto con riferimento al mercato interno, caratterizzato da performance di crescita decisamente deludenti. Peraltro, la ridotta apertura al commercio internazionale rende questo risultato ancora più pesante, in quanto riferito ad una quota del fatturato decisamente elevata.
Il primo trimestre 2014 per i costruttori di macchine grafiche, cartotecniche e per il converting si è chiuso con le maggiori percentuali suddivise tra la stabilità e l’incremento. Gli ordini domestici segnano il prevalere della stabilità dichiarata dal 50% delle imprese, tra la restante metà prevalgono coloro che hanno avuto un aumento. Migliore è stata la dinamica del fatturato estero dichiarato in crescita dal 46% delle imprese.
Il campione di imprese produttrici di carte e cartoni (che rappresenta il 67% del fatturato dell’intero settore) evidenzia un quadro sempre composito e, nel complesso, sicuramente meno favorevole di quello descritto sia nei consuntivi che nelle previsioni dall’indagine di fine 2013. Sempre molto cauto il quadro descritto dalle previsioni sul secondo trimestre dell’anno in corso.
Le aziende grafiche, nei primi mesi del 2014, mantengono giudizi nel complesso pessimistici sul fronte nazionale, per la lunga fase di sofferenza che sta affrontando la grafica editoriale, collegata ai modesti livelli di consumo italiani ed alla grave crisi dell’advertising; la novità è rappresentata però da alcuni positivi segnali di ripartenza della grafica pubblicitaria e commerciale ed è buono anche il profilo delle attese sul fronte estero.
Le imprese cartotecniche trasformatrici confermano i segnali di discreta ripresa che hanno caratterizzato già il secondo semestre 2013, aprendo il 2014 con un generale ottimismo sia sul fronte della domanda interna, che su quello della domanda estera, in sintonia coi segnali di ripartenza dell’economia europea.