Già al secondo giorno, InPrint Italy sta mantenendo le promesse, dimostrandosi una vera e propria rivoluzione nelle tecnologie di stampa industriale.
InPrint Italy rappresenta la volontà di connettere nuovi mercati, creare opportunità, mostrare possibilità sinora inedite nel campo della stampa industriale, e attira professionisti dei settori più vari, dall’automobilistico al packaging, dall’industria farmaceutica agli articoli sportivi, tutti guidati dall’obiettivo comune di scoprire soluzioni personalizzate applicabili alla stampa industriale.
Un settore, quello della stampa industriale, che ha visto più che raddoppiare il proprio giro d’affari in soli 5 anni, grazie alla massiccia diffusione del getto d’inchiostro e all’inarrestabile progresso nelle applicazioni in tutti i settori produttivi. Da 32 miliardi di dollari del 2011 il fatturato globale è passato a 67 miliardi nel 2015 ed entro il 2020 è previsto il superamento dei 100 miliardi.
Su questi numeri sono puntati gli occhi dei 118 espositori provenienti da 13 paesi, che partecipano a InPrint Italy. Di questi 84 sono stranieri, 34 italiani e 31 società espongono per la prima volta all’evento. Un buon segnale per il mercato italiano della stampa industriale, affermato come il secondo mercato manifatturiero più fiorente d’Europa e dove Milano rappresenta un centro di eccellenza del design di fama mondiale. Il Paese è stato uno dei primi ad adottare e a sviluppare nuove tecnologie nel settore della stampa industriale, che infatti sta attraversando un periodo di grande crescita ed è permeato da un forte spirito di collaborazione e creatività.
L’organizzatore, FM Brooks – che fa parte del gruppo Mack Brooks Exhibitions –, ha costruito questa rassegna pensando a chi è alla ricerca di soluzioni personalizzate, sistemi sviluppati in cooperazione e progettati per generare nuove possibilità di business nella produzione di stampa industriale. Oltre all’esposizione vi è infatti un nutrito calendario di conferenze e presentazioni di prodotti e soluzioni.