Indagine congiunturale: terzo e quarto trimestre 2015

2 febbraio 2016
Secondo l'indagine della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, nel terzo trimestre 2015 si è registrato un rallentamento, mentre è atteso un quarto trimestre più stabile.

I risultati dell’indagine trimestrale della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica sul terzo trimestre 2015 e sulle aspettative per il quarto trimestre confermano due elementi importanti. In primo luogo, la filiera occupa un ruolo rilevante nel sistema produttivo italiano e risente della dinamica congiunturale complessiva. In secondo luogo, l’evoluzione del sistema economico è ancora soggetta a fenomeni di "stop and go" che rendono più incerta la visione del futuro. Nel terzo trimestre 2015 sembra essersi interrotto quel trend di miglioramento che aveva caratterizzato i trimestri precedenti.
Riguardo al trend dei settori della Federazione, dopo che i trimestri precedenti avevano fatto registrare una ripresa del mercato interno più veloce di quella dell’estero, il terzo trimestre 2015 ha evidenziato una inaspettata flessione del fatturato e della domanda interni, mentre quelli sul fatturato estero sono risultati più equamente distribuiti fra riduzione, stabilità e crescita.
Il comparto delle macchine per grafica e converting mostra infatti una tendenza ad ampliare la performance positiva (nel caso del fatturato interno) e di stabilità (nel caso del mercato estero). Una dinamica omogenea, moderatamente negativa, caratterizza sia il settore cartario che quello della grafica per quanto riguarda la domanda interna, mentre con riferimento al fatturato estero il settore cartario ha evidenziato una performance migliore di quello grafico. Il comparto meno performante, in questo trimestre, risulta invece quello cartotecnico trasformatore, che ha evidenziato un andamento in rallentamento a livello di domanda interna ma, ancora di più, per quanto riguarda il mercato estero, in linea con l’andamento lento dell’economia.
Per quanto riguarda le attese da parte delle aziende per il quarto trimestre 2015, sono fortemente orientate alla stabilità le previsioni per il settore cartario, sia con riferimento al mercato interno che a quello estero, così come sono prudenti le attese sul settore grafico e cartotecnico trasformatore, mentre risultano decisamente più rivolte alla crescita nel comparto delle macchine per grafica e converting.

I SETTORI
Analizzando i risultati dei singoli settori, per i costruttori di macchine grafiche, cartotecniche e per il converting sul terzo trimestre 2015 dati positivi su fatturato interno e ordini interni, segno di una ripresa del mercato domestico, ovvero di un consolidamento rispetto al semestre precedente che già indicava dati di questo tipo. Anche gli ordini esteri seguono una preponderanza di incremento che presumibilmente si tradurrà in fatturato nel breve. L'occupazione vede una prevalenza della componente stabilità. A livello previsionale, sul quarto trimestre 2015, si osserva una preponderanza dell'indice di stabilità sulla totalità degli indicatori. Sul previsionale le percentuali legate alla componente flessione peggiorano leggermente rispetto al consolidato del terzo trimestre, sia nella componente ordini interni che esteri, ma questo potrebbe essere legato alla fisiologica ciclicità del mercato a fine anno.

Il campione di imprese produttrici di carte e cartoni (che rappresenta il 69% del fatturato dell’intero settore) evidenzia per il terzo trimestre 2015 consuntivi meno favorevoli di quanto atteso, principalmente con riferimento agli indicatori interni. Le previsioni sul quarto trimestre 2015 continuano ad essere improntate alla cautela, anche se traspare un certo ottimismo, peraltro più contenuto che nelle ultime indagini. Il quadro descritto dai consuntivi del terzo trimestre 2015 appare molto composito e, comunque, meno positivo di quanto auspicato nelle previsioni di fine giugno. Occorre avvertire che non è escluso che gli andamenti risultanti dall’indagine risentano in qualche modo di una componente di stagionalità, molto forte nel trimestre estivo, rispetto al trimestre precedente. A livello generale, comunque, sia per il fatturato che per gli ordini, appaiono limitate le quote di coloro che riferiscono valori stabili su quelli del trimestre precedente e, a fronte di una prevalenza di giudizi negativi per le componenti interne dei due indicatori, si evidenzia nuovamente il ruolo trainante dell’export: per il fatturato estero il 47% dichiara aumenti contro il 30% di indicazioni di riduzione, con un saldo positivo del 17%; nel caso degli ordini esteri tali quote sono rispettivamente pari al 40% e al 20%. L’occupazione è riferita stabile dall’88% degli interpellati, in aumento dal 9%, in calo dal restante 3%. Il quadro previsivo sul quarto trimestre 2015, pur molto cauto, torna improntato all’ottimismo anche se più moderato di quello rilevato nelle indagini precedenti. La maggioranza delle attese si addensa sulla stabilità (tra il 66 e il 78% del campione); le restanti posizioni risultano a vantaggio di coloro che si attendono risultati positivi per entrambe le componenti del fatturato e per gli ordini interni, mentre per la domanda estera le attese di aumento compensano quelle di riduzione (17%). L’occupazione è prevista stabile (91% del campione), con l’esigua parte restante leggermente orientata all’ottimismo.

In un quadro nazionale caratterizzato da una spesa delle famiglie in discreta crescita, ma non per la cultura, e investimenti in advertising ancora in calo sulla stampa, nel complesso i giudizi delle aziende grafiche sul terzo trimestre 2015, rispetto al trimestre precedente, evidenziano un clima caratterizzato da un miglioramento relativo in corso d’anno che, dopo una fase iniziale negativa, porta nella direzione di una stabilizzazione dei risultati. Su fatturato e ordini interni permane un leggero pessimismo: le imprese che stimano una diminuzione rispetto al trimestre precedente (intorno al 35-40%) sono di poco superiori a quelle che valutano un incremento (circa 30-35%). Su fatturato e ordini esteri c’è invece moderato ottimismo: metà del campione si orienta verso la stabilità e gli ottimisti (3 aziende su 10) superano i pessimisti (2 su 10). L’occupazione è stazionaria nel 60% dei casi e in aumento, o in diminuzione, in un uguale 20% delle aziende. Le previsioni sul quarto trimestre 2015 delle imprese grafiche mostrano un quadro simile a quello appena delineato, all’insegna del lieve pessimismo sul fronte nazionale e della stabilità su quello estero. In confronto con il terzo trimestre 2015, il fatturato interno e gli ordini interni sono previsti stabili circa nel 40-45% delle aziende, in diminuzione nel 33% e in aumento nel 20-25% dei casi. Il fatturato estero è stimato stabile in circa metà delle imprese, in diminuzione in 3 su 10 ed in incremento in 2 aziende su 10. Stabili le attese sull’occupazione nel 67% dei casi, con un 20% delle imprese che prevede di ridurre gli organici, a fronte di un 13% che intende aumentarli.

Per le imprese cartotecniche trasformatrici nel terzo trimestre 2015, dopo un primo semestre dell’anno all’insegna di una discreta ripresa del giro d’affari, i giudizi sono meno positivi sia sul fronte nazionale, sia su quello estero, a causa del rallentamento del ritmo espansivo dell’economia italiana e internazionale rispetto al previsto. Il fatturato interno e gli ordini interni sono in diminuzione, rispetto al trimestre precedente, circa nel 60-75% delle imprese e in crescita solo nel 25% delle aziende. Riguardo ai giudizi su fatturato e ordini esteri, le imprese che accusano una flessione sono il 60%, seguite da quelle che mantengono una stabilità (30%), con una percentuale minore che ha un incremento (10%). Lievemente negative le valutazioni sull’occupazione: la stabilità vince nel 58% dei casi, con un 25% di aziende che indica una riduzione, a fronte di un 17% di imprese in incremento. Le prospettive sul quarto trimestre 2015 delle imprese cartotecniche trasformatrici sono più orientate verso la stabilità di quelle appena delineate, tranne nel caso degli ordini esteri. In confronto con il terzo trimestre 2015, il fatturato interno (così come gli ordini interni) è stimato stabile intorno al 40-50% dei casi, in diminuzione nel 25-30% e in incremento nel 25% delle imprese. Stazionarie le previsioni sul fatturato estero nel 60% delle aziende, con una diminuzione o un incremento nel 20% dei casi. Vanno peggio gli ordini esteri: pur prevalendo la stabilità nel 50% dei casi, i pessimisti (40%) superano nettamente gli ottimisti (10%). In peggioramento le attese sull’occupazione, rispetto al trimestre precedente: stazionarie nel 67% dei casi, un 25% di aziende prevede di ridurre gli organici, a fronte di un 8% che intende accrescerli.

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