L’industria grafica sceglie la responsabilità etica

16 settembre 2014
Il settore dell’Industria Grafica di fronte a una responsabilità etica: questo il tema che ARGI ha scelto per parlare al mercato e presentare la sua nuova mission.

Nel convegno svoltosi a Milano il 16 settembre, che ha visto la presenza di circa 200 operatori dell’industria grafica, ARGI ha chiamato a raccolta i fornitori associati e le aziende grafiche per parlare di temi molto attuali e urgenti: l’accesso al credito, i ritardi nei pagamenti e l’uso e abuso dello strumento concordato preventivo.
Il concetto che ARGI ha voluto trasmettere alle aziende del settore è come l’etica, nelle relazioni associative e con i terzi, non sia valutabile solo in termini di stretta osservanza delle norme di legge, ma si fondi anche sulla convinta volontà di rispettare i più elevati standard di comportamento, anche in adesione a principi e regole interne di natura volontaristica.
Per questi motivi, le Imprese Associate intendono realizzare un percorso volto a valorizzare e rafforzare le aziende del settore delle Industrie Grafiche che operino secondo criteri consoni ad una corretta crescita del settore e alla tutela dell’intera filiera. Da questi presupposti, è nato il "Manifesto sui modelli comportamentali nel mercato delle Arti Grafiche", a cui molte imprese hanno già aderito. Diverse le testimonianze che hanno confermato come un codice di “buone pratiche” nei rapporti commerciali sia stimolo e fattore di successo per le imprese.
La tavola rotonda, a conclusione dell’evento, ha visto la presenza di due aziende importanti quali Lego Group e Rotolito Lombarda, modelli di imprese eccellenti per il nostro settore.

Tags: ARGI
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