Sebbene Müller Martini abbia mantenuto con successo la sua posizione di leadership sul mercato, negli ultimi quattro anni i ricavi sono diminuiti in modo considerevole e per questo motivo la società ha avviato una ristrutturazione radicale che vedrà i suoi sviluppi nel corso dei mesi a venire.
L'obiettivo della riforma del gruppo è quello di preservare per il futuro il proprio ruolo di leadership nel settore in contrazione della grafica mondiale con prodotti innovativi per la stampa e il confezionamento e con un servizio clienti di alta qualità, ponendo la società in una condizione di sostenibilità orientata al futuro. Inoltre, Müller Martini dovrà adattare la dimensione dell’azienda al mercato in modo da poter continuare ad investire in sviluppo.
Il motivo alla base di una continua situazione difficile è la trasformazione sostanziale dell’industria grafica. Il conseguente accorpamento tra le aziende di stampa ha ridotto significativamente la base dei clienti. Molti clienti esistenti e potenziali stanno frenando sugli investimenti, o non possono investire in nuovi impianti a causa della mancanza di credito. Si registra inoltre una significativa pressione sui prezzi e sui margini, oltre allo sfavorevole tasso di cambio del franco svizzero che sta avendo un impatto negativo sui margini di profitto.
"Per reagire con forza, non siamo in grado di evitare la necessità di operare su scala più piccola," dice il CEO Bruno Müller, aggiungendo: "Tuttavia, concentrando le capacità, faremo del nostro meglio per continuare ad intensificare l’ampio supporto ai nostri clienti per nuovi investimenti e, in particolare, nell'area del service. Il nostro programma di regionalizzazione della rete di vendita e di assistenza avviato lo scorso anno, rappresenta un buon punto di partenza in questo contesto".
Nelle prossime settimane la ricerca di soluzioni si concentrerà su tutti i siti produttivi e le aree del gruppo in Svizzera e all'estero. Ciò includerà un’attenzione particolare al consolidamento dei due principali siti di Zofingen e Felben, che operano oggi in regime di sovraccapacità. In totale potrebbero essere colpiti dalla ristrutturazione fino a 550 posti di lavoro in tutto il mondo. Una decisione è attesa nei prossimi mesi.