Prati, società attiva nel settore della finitura per etichette con sede a Faenza, operativa fin dal 1973, ha deciso di assicurare i propri dipendenti contro il coronavirus.
L'azienda ha sottoscritto una polizza assicurativa Covid19 "Realmente Uniti" con Reale Mutua per tutelare i suoi oltre 50 dipendenti. L'assistenza è per i ricoveri, post ricoveri e assistenza medica H24. "Con la sottoscrizione di questa polizza per tutti i dipendenti - dice Annalisa Prati, CEO & CFO Prati – Prati intende ribadire il proprio impegno nella tutela della salute dei propri lavoratori".
"Oltre alla tutela assicurativa – aggiunge Enrico Gardegni, QHSE Manager Prati – in azienda abbiamo attivato lo smart working e applicato il distanziamento sociale per garantire l'incolumità dei nostri dipendenti e di tutto l'apparato dei collaboratori". "Questa è un'emergenza che non ha precedenti, ma – dichiara Francesco Biasini, Controller e HR Prati – nonostante le difficoltà, abbiamo lavorato per predisporre quanto necessario per fronteggiare questa situazione, complessa e difficile, per assicurare la stabilità occupazionale e di reddito a tutti i nostri lavoratori".
"Per garantire all'azienda una continuità operativa sicura e responsabile anche nel prossimo futuro è stata avviata una ricerca nazionale ed internazionale di DPI – aggiunge Chiara Prati – e grazie a Nakyeon Cho, uomo con un cuore immenso, distributore koreano di Prati, è stato possibile reperire le mascherine per tutta l'azienda. Questo grande gesto di generosità permette al Gruppo Prati di mantenere attiva la produzione e rifornire gli oltre 10mila clienti nel mondo".
"Prati ha informato i clienti nazionali ed internazionali con comunicazioni digitali dedicate e continua a mantenere attivi tutti i servizi quali spedizioni ricambi ed assistenza tecnica - dice Debora Antimi, ACSO & Marketing Prati – continueremo in questa ottica con aggiornamenti sulle novità industriali in essere.
"Vogliamo ringraziare tutti i nostri dipendenti - conclude Davide Messina COO Prati - per lo spirito di collaborazione, adeguando le modalità di lavoro per la sicurezza. Noi facciamo etichette e il nostro lavoro è fondamentale per la farmaceutica e per la parte alimentare primaria. Ci auguriamo che tutto possa finire il prima possibile".
"A tutto il mondo i nostri ringraziamenti per la solidarietà ricevuta in questi momenti - chiosa Debora Antimi - sono veramente tanti i messaggi ricevuti".