Rotolito crea nuovi modelli di business per l'editoria periodica

1 aprile 2019
Diversificare le tirature, i formati, i supporti e anche le copertine, creando milioni di magazine unici ed esclusivi per i lettori di tutta Europa e non solo… Rotolito ha messo il suo know how e la sua capacità creativa al servizio della comunicazione stampata, grazie ad una vision d’avanguardia.
Da sempre player di riferimento a livello europeo e oggi anche internazionale per la stampa e la confezione di prodotti editoriali, Rotolito è stata pioniera in tecnologiche all’avanguardia, grazie a un forte spirito d’innovazione. La società oggi vanta una clientela oltre i confini nazionali, poiché ha già conquistato la fiducia dei più prestigiosi editori di tutta Europa. 
Gabriella Moretti, Marketing Business Developer di Rotolito, ci racconta come l’azienda sia in grado di rispondere in maniera diversificata e su misura alle esigenze dell’industria editoriale.

Rotolito è da sempre focalizzato sul settore editoriale. Qual è lo stato dell’arte di questo mercato e quale il ruolo dell’azienda al servizio degli editori?
Gli ultimi dati provenienti da Audipress sono molto confortanti per il nostro settore e ci dimostrano che dopo ben 4 anni di flessione, il numero di lettori di quotidiani, settimanali e mensili torna a crescere con +1,2% dei settimanali e +0,6% nei mensili. I settimanali raggiungono 23 milioni di lettori mentre i mensili vengono letti da quasi 20 milioni di persone e sono la conferma che la stampa di qualità resta un’importante risorsa d’informazioni per oltre 40 milioni di lettori. Molti lettori si dividono tra carta e digitale, ma la carta continua ad essere la scelta preferita dai lettori di settimanli e mensili. 
Rotolito produce riviste per piccoli e grandi editori, sia italiani che esteri. Sono riviste che possono avere tirature anche di poche migliaia di copie, ma di alta qualità destinate al mondo della moda e del design, in formati più grandi rispetto a quelle che si acquistano normalmente in edicola. Ne sono un esempio le riviste Hovo (Canadese) e RevsMag (finalandese) prodotte in formato 27,5x37 cm due volte l’anno; un’ulteriore particolarità di queste riviste è quella di abbinare l’interno con lo stesso contenuto a copertine differenti l’una dall’altra, che ritraggono lo stesso personaggio in pose diverse o con soggetti differenti. 

Ci può fare degli esempi di riviste speciali, che aggiungono valore al semplice magazine stampato?
Riviste particolari destinate a professionisti del settore fashion sono, ad esempio, le italiane Lampoon e Cabana con foliazioni molto importanti che, al loro interno, hanno segnature stampate su carte diverse o nobilitate con vernici e inchiostri speciali. Le cover di Cabana sono sempre molto esclusive, vengono prodotte abbinando carta e tessuti che le case di moda mettono a disposizione dell’editore. Il risultato che si ottiene, tagliando tessuti diversi, è una copertina differente l’una dall’altra. 
Lo scopo di impreziosire in questo modo le riviste è quello di catturare sia l’attenzione del lettore che le acquisterà, sia quella degli inserzionisti pubblicitari, che danno un maggior valore alla pubblicità su carta stampata rispetto a quella digitale. Questo trend è stato confermato anche dagli stilisti Dolce & Gabbana, che recentemente hanno espresso la loro intenzione di investire maggiormente sulle riviste stampate rispetto alla comunicazione digitale. 

Oggi gli editori hanno compreso le potenzialità della stampa digitale come leva per il marketing dei loro prodotti? Ci può fare un esempio…
Dalla fine del 2018 si stampa in Rotolito anche Esquire, dell’editore Hearst. Esquire veniva già pubblicata in Italia dal 2017, ma soltanto in versione digitale. Anche per Esquire, una delle peculiarità è data dalla cover, che viene stampata con immagini di differenti personalità, offrendo al lettore la scelta della copertina che preferisce. In Rotolito vengono prodotte riviste edite da Cairo Editore, come il settimanale femminile F con una tiratura che arriva alle 200.000 copie, o il mensile Bell’Italia, del gruppo editoriale RCS (Amica, Dove, ecc.).
La produzione di riviste in Rotolito è cresciuta anche grazie a nuove commesse di Hearst che dal 2019 stampa con Rotolito riviste come Elle e Marie Claire. La rivista Elle, che prima veniva prodotta con cadenza mensile, è passata ad una produzione settimanale. Per il lancio del nuovo settimanale Elle, l’ufficio marketing di Hearst Italia ha sviluppato campagne marketing mirate agli inserzionisti, uno dei primi numeri del 2019 è stato inviato a circa 700 destinatari, su ogni copertina è stato stampato un testo personalizzato con il nome del destinatario. 
Anche in occasione dell’ultima fashion week di febbraio a Milano, sono state spedite ad un selezionato numero di destinatari copie della rivista stampata in formato maggiorato e su carta di grammatura superiore, rispetto a quella normalmente utilizzata. Questa operazione di marketing è stata realizzata grazie alla combinazione della tecnologia digitale a foglio, con la quale sono state stampate le copertine, e la stampa offset utilizzata per gli interni. 

Per concludere, come rispondete alle continue richieste di innovazione e ad un aumento di produttività da parte degli editori?
Per far fronte alla crescente domanda di stampa di periodici, Rotolito ha ampliato la sua capacità produttiva installando una rotativa 64 pagine e 4 linee di confezionamento, in un nuovo sito produttivo attiguo allo stabilimento di stampa WEB e al Paper Cube di Cernusco. 

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