ROTOLITO

INDUSTRIE GRAFICHE
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Il Gruppo è punto di riferimento per la stampa e la legatoria, destinate a diversi target: dall’editoria alle agenzie di comunicazione, dalla grande distribuzione ai brand della moda e del lusso. Da sempre partner d’eccellenza di piccoli e grandi editori, continua a rispondere con investimenti, flessibilità e un’organizzazione efficiente per le diverse esigenze dei mercati, italiano e internazionale.
Emanuele Bandecchi, Sales & Marketing Director di Rotolito, racconta le strategie che hanno guidato il Gruppo in ambito editoriale e i percorsi intrapresi per rispondere ai cambiamenti del settore. 

Qual è il bilancio dell’anno che volge al termine? Quali sono i vostri mercati di riferimento? 

Quest’anno, rispetto al 2022, abbiamo osservato una fisiologica contrazione dei volumi, visti i numeri record dello scorso anno. Il 2023 si è stabilizzato su livelli pre-pandemia, con gli editori che hanno introdotto meno novità e sono stati più moderati nelle ristampe. Quello editoriale librario resta comunque un mercato stabile e dinamico, che ha visto anche il rientro delle produzioni asiatiche. Oggi il time to market è fondamentale e quindi il vantaggio logistico diventa essenziale nella produzione del libro. Grazie a un know how consolidato e alla capacità di innovare, oggi Rotolito serve un mercato a livello internazionale, oltre a quello italiano ed europeo. Abbiamo, infatti, produzioni di libri in Africa per editori di scolastica e negli Stati Uniti per il libro illustrato. 

Quali sono i principali trend dei vostri settori target? 

Per l’editoria scolastica, possiamo dire che la domanda è rimasta stabile. Il fenomeno del fumetto è un trend importante, anche se attualmente i numeri si sono ridimensionati rispetto agli ultimi anni, che avevano visto una crescita esponenziale. Il libro illustrato è in leggera decrescita, ma tiene bene il libro per bambini e i popolari libri di cucina. La stampa del libro monocolore continua a esprimere dei numeri molto interessanti. 

Tra gli ultimi progetti, quali vi piace raccontare? 

Nel 2022 abbiamo messo in campo molti progetti speciali. Per il mercato africano della scolastica, ad esempio, abbiamo realizzato una produzione di alto volume, che ha soddisfatto tutte le aspettative. In occasione del 70esimo compleanno della Regina d’Inghilterra, abbiamo stampato un libro celebrativo, che è stato distribuito in tutte le scuole. Lo scorso anno è stato ricco di progetti importanti e, anche quest’anno, si riconferma ormai una tendenza il fatto di considerare il libro un oggetto di alto valore aggiunto. In questa prospettiva, diminuisce la richiesta di edizioni economiche e cresce invece la domanda di prodotti di alto profilo, con lavorazioni speciali, come ad esempio la stampa digitale sul dorso del libro. La scelta delle nobilitazioni è sempre più diffusa e la tendenza è quella di richiedere delle copertine più curate e finemente nobilitate. Un libro impreziosito da finiture speciali non è sostituibile da un prodotto digitale, poiché ha un valore che va oltre il contenuto. Oggi gli editori non rinunciano alla nobilitazione, perché hanno finalmente comprese che può rappresentare l’elemento che fa la differenza e attrae il lettore. 

Come si posiziona oggi Rotolito in veste di fornitore del mercato editoriale librario? 

La nostra ambizione è quella di essere leader sul mercato editoriale, e in particolare librario. Oggi questo mercato ci riconosce una posizione privilegiata, in quanto negli anni abbiamo investito sulla parte libro, in particolare abbiamo potenziato la legatoria di Capriate e abbiamo acquisito l’azienda in Romania che opera principalmente nel libro illustrato. Attualmente, quindi, abbiamo una capacità produttiva elevata e un know how tecnico che ci consentono di garantire affidabilità e controllo totale su un prodotto, che è apparentemente semplice, ma tecnicamente complesso. Abbiamo una produzione industriale in grado di assicurare un’elevata qualità del prodotto, che viene curato in tutti i suoi aspetti: dalla scelta della carta ai materiali compatibili con alcune tipologie di lavorazioni, dalla grafica alle tecnologie di stampa, ecc. Seguire il prodotto editoriale nel suo intero ciclo produttivo, fin dalla nascita del progetto, perché oggi il nostro approccio è sempre più consulenziale. 

Quali sono i vostri punti di forza? 

Oltre al know how e all’elevata capacità produttiva, la possibilità di diversificare la nostra produzione è il fattore che oggi ci contraddistingue. Questo ci permette di poter servire più mercati e di essere più flessibili al cambiamento. In questa prospettiva, Rotolito è oggi presente, come detto, su più mercati geografici, con l’impiego di tutte le tecnologie disponibili e offrendo qualsiasi prodotto editoriale, dal cartonato al libro scolastico, dal romanzo all’illustrato e molto altro. La nostra strategia è quella di crescere in maniera orizzontale su più mercati. Il libro ha dimostrato di essere ancora un settore dinamico e in alcune nicchie dimostra tendenze di crescita notevoli. 

Ci parla degli ultimi investimenti tecnologici e di come sono cambiati i processi produttivi? 

In ambito legatoria, abbiamo inserito in produzione una linea automatizzata di post-binding che punta ad rendere automatiche tutte quelle attività che oggi avvengono manualmente come l’applicazione di una sovraccoperta, di steacker o CD, l’inserimento di schede o inserti e altre operazioni. La linea nasce da un progetto interno di Rotolito che ha sfruttato il know how di altre tecnologie e le ha combinate per creare una linea automatica personalizzata. In ambito stampa, stiamo potenziando il reparto offset a foglio, con una macchina di grande formato 120x160 e una 70x100.

 ➤ Qual è la visione strategica di Rotolito per il prossimo futuro? 

Il nostro obiettivo è crescere grazie a processi sempre più flessibili e diversificati per far fronte a tutte le necessità del mercato. Da qui ai prossimi tre anni, intendiamo consolidare la nostra posizione in Italia e crescere all’estero, in quanto riteniamo strategico il mercato internazionale. La nostra quota di export è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, in particolare negli Stati Uniti e in Africa. Vorremmo mettere in atto anche un piano di crescita professionale e garantire, per tempo, il ricambio generazionale in futuro. Vogliamo attrarre i giovani nel nostro settore: la nostra posizione di internazionalità e la diversificazione in molti ambiti ci rendono sicuramente più attrattivi sul mercato. 

In ambito sostenibilità, qual è il vostro approccio? 

Da sempre Rotolito affronta con serietà l’impegno a migliorare il suo impatto ambientale e sociale. E se prima quest’attitudine aveva a che fare con l’efficientamento energetico, l’ottimizzazione produttiva e la ricerca di soddisfazione delle persone e delle comunità, oggi diventa un percorso obbligato per chi come Rotolito intende mantenere e sviluppare rapporti con i clienti del nostro settore. Il 2023 ci ha visti impegnati in un complesso e delicato lavoro di misurazione del nostro livello di Sostenibilità secondo i criteri di Benefit Impact Assessment, che ci ha permesso di fissare obiettivi a breve e medio termine: un percorso intrapreso per ottenere la certificazione B Corp e che coinvolge ogni comparto della nostra organizzazione. Si tratta di un processo sfidante e ambizioso, che integra la Sostenibilità nelle strategie di business. Ma ci sentiamo pronti ed entusiasti, proprio per quell’attitudine propria del nostro DNA, migliorare sempre e percorrere la strada giusta verso l’eccellenza e gli standard più alti e severi di certificazione.
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