Con quattro stabilimenti produttivi nel Nord Italia, 120 milioni di fatturato annuo e 370 addetti, Rotolito Lombarda è tra le aziende grafiche private più importanti d’Italia. Punto di riferimento a livello europeo e oggi anche extraeuropeo per la stampa e la confezione di libri, fumetti, periodici, cataloghi e prodotti per la GDO, si è da sempre distinta per le sue scelte tecnologiche all’avanguardia e per un forte spirito innovativo. Rotolito Lombarda nasce nel 1976 e da subito si impone sul mercato per le sue scelte all’avanguardia dotandosi di attrezzature tecnologicamente avanzate. Nei primi mesi del 2010 viene infatti installata in azienda la prima rotativa digitale HP T300 in Italia, che riesce a garantire estrema flessibilità e competitività sulle basse tirature con standard qualitativi molto elevati. Da allora la macchina ha subito diversi upgrade, che le hanno permesso di migliorare le proprie prestazioni. La linea di brossura fresata Müller Martini, in linea con il sistema digitale, consente la realizzazione del blocco libro finito e pronto per essere confezionato con copertina morbida o cartonata. L’aumento di richiesta di libri in basse tirature ha indotto Rotolito Lombarda a dotarsi di una seconda rotativa di stampa digitale, modello HP T410, con la medesima tecnologia, ma caratterizzata da una maggiore produttività derivante da un’altezza bobina che raggiunge i 106 cm e velocità di stampa di 4 m/sec. La linea di finitura scelta per la seconda rotativa è il sistema Foldline di manroland web systems, la prima piega al mondo di questo genere. Si tratta, infatti, di una piega da rotativa commerciale, che garantisce una maggiore flessibilità, grazie alla possibilità di variare il taglio (e di conseguenza il giro macchina) nel corso di stampa. In una prima fase, il sistema di finitura lavorerà in modalità nearline, accanto alla macchina da stampa digitale, mentre successivamente sarà posizionata in linea. In futuro, infatti, verrà implementato un workflow automatico che verrà sviluppato da Rotolito insieme a manroland e HP. Il MIS di Rotolito invierà le specifiche tecniche attraverso il formato JDF al controller di stampa HP, che effettuerà l’imposition con software Ultimate Technologies, dopodiché il file verrà spedito attraverso il printnetwork Bridge, sviluppato da manroland web systems, alla piegatrice FoldLine, permettendo così di integrare il flusso di lavoro in un’unica linea.
Emanuele Bandecchi ha sottolineato: “Questa nuova linea ci permette di essere molto flessibili e produrre applicazioni ad ampio raggio. Due ragioni ci hanno portato a questo investimento: innanzitutto, vogliamo rendere più competitivo il segmento della stampa digitale, portando le tirature fino alle 4-5000 copie e restando concorrenziali. Inoltre, la nuova linea di finitura ci dà la possibilità di realizzare anche il punto metallico e la cucitura, che ci aprono nuovi segmenti, come ad esempio quello dei quotidiani locali. Altra opportunità è nell’ambito dei prodotti per la grande distribuzione: si potrebbero infatti personalizzare i flyer per una distribuzione a livello locale. Grazie alla commistione tra stampa tradizionale e digitale, possiamo pensare ad interessanti progetti con frammentazione su aree geografiche. Resta inteso che la stampa digitale è la tecnologia ideale per l’editoria on demand, ma intendiamo sviluppare nuove applicazioni e questo ci permetterà di anticipare il futuro. Siamo stati pionieri nella stampa di libri in basse tirature, ora vogliamo esserlo anche per altre nicchie di mercato. Le tecnologie di stampa digitali hanno dato nuova linfa al mercato editoriale e oggi vediamo gli effetti di questo cambiamento. Ma le prospettive della stampa digitale vanno ben oltre al libro”.