Rotolito, una vision aperta a nuove sfide

22 luglio 2022
L’attività di Rotolito inizia nel 1976 con la produzione di un famoso fumetto italiano e oggi questa realtà d’eccellenza è tra i maggiori stampatori in Europa, punto di riferimento per grandi e piccole case editrici, aziende di diversi settori dalla grande distribuzione alle agenzie di comunicazione e brand della moda e del lusso.
Per il numero di Giugno/Luglio 2022 di Rassegna Grafica (consultabile online qui) abbiamo incontrato Paolo Bandecchi, Presidente di Rotolito, che ci ha parlato di strategie e nuove sfide.

➣ Potete fare un bilancio di questi primi mesi del 2022, focalizzandovi in particolare sui diversi settori target ai quali vi rivolgete?  

Per quanto ci riguarda stiamo assistendo a un trend significativo di crescita in termini di volumi stampati, un trend che abbraccia in generale tutti i mercati. Questo si spiega innanzitutto per l’effetto rimbalzo del post pandemia e di conseguenza un rientro alla normalità. 

Tra i settori che ci stanno dando maggiori opportunità di business, vi è naturalmente l’editoria libraria, che resta un nostro caposaldo. In particolare, il libro illustrato torna a essere una categoria importante nelle vendite, che vedono protagonista il libro stampato dopo una diminuzione di interesse per l’e-book. Sempre nell’ambito degli albi illustrati, in particolare per il target bambini, quali fornitori di stampa con competenza indiscussa in questo settore godiamo del rientro dei volumi stampati dal Far East, che ci garantirà anche l’apertura su nuovi mercati.

Per quanto riguarda il fumetto, assistiamo a un’esplosione del fenomeno dei Manga giapponesi, partito con un boom in Francia e oggi arrivato anche in Italia, dove si sta riscoprendo proprio questo genere. Quello del fumetto, per noi, resta un mercato di riferimento importante. L’attività di Rotolito è infatti iniziata 40 anni fa proprio con la stampa di fumetti. Tra fumetti italiani e stranieri, in bianco e nero o a colori, ogni mese produciamo centinaia di migliaia di album e fumetti per le più importanti case editrici: dai titoli storici e propriamente italiani come Diabolik e Tex Willer ai fumetti “d’importazione”, come i giapponesi Manga e i classici Comics americani. Anche gli album di figurine sono un business importante per noi.  

➣ Come è cambiata la richiesta del mercato dopo la pandemia?  

Con la chiusura e le restrizioni dovute alla pandemia, il catalogo è stato un prodotto molto penalizzato, anche perché le aziende hanno rimandato i nuovi lanci, in particolare nel settore moda, viaggi e industriale in generale. Invece oggi assistiamo a una ripresa importante in questo ambito; in particolare, con il ritorno del Salone del Mobile, in Nava Press abbiamo realizzato produzioni e volumi molto interessanti. Questo ci sta riportando a numeri di livello precovid, poiché c’è molta aspettativa nel mondo degli eventi e questo influenza la crescita della comunicazione stampata. Il packaging cartotecnico in Nava è un ambito in crescita e compensa il calo dei volumi stampati dei prodotti classici come brochure, inviti, dépliant. 

Oggi le aziende preferiscono prodotti ad alto valore aggiunto in minori quantità. Un’alternativa  molto ricercata nell’ambito del promozionale sono ad esempio i cofanetti che fungono da confezioni per prodotti coordinati come brochure, notes e altro genere di comunicazione. Oggi si cercano dunque soluzioni più innovative, facendo ricorso a materiali alternativi, in sostituzione della carta. Possiamo stampare su legno, tessuto, plexiglass e altri materiali con elevato spessore. 

Anche la scolastica è in ripresa: abbiamo recuperato importanti clienti in questo ambito, che resta per noi un business importante. Produciamo una vasta tipologia di libri scolastici, anche per clientela estera. Particolarmente efficiente è la gestione delle ristampe e delle brevi tirature, grazie alla flessibilità delle rotative digitali inkjet.  

➣ Nei vostri siti produttivi sono installate le più innovative tecnologie di stampa tradizionale, digitale e di legatoria che vi consentono di gestire l’intero ciclo produttivo per un’infinita gamma di prodotti. In termini di investimenti, come vi state muovendo?  

Oggi fare investimenti è diventato più rischioso e tutte le decisioni devono essere ponderate, considerando le criticità che hanno segnato e continuano a segnare i mercati. 

Abbiamo installato la nuova Indigo 100K in sostituzione della 10000, che ci consente di incrementare produttività e volumi. Con questa soluzione andiamo ad alzare ancora l’asticella del breakeven point tra stampa digitale e offset. È una macchina che ci consente di incrementare la produttività nella stampa di copertine per libri utilizzando la tecnologia digitale a foglio. Possiamo realizzare anche libri illustrati, cataloghi, fumetti e riviste. Anche nella stampa offset abbiamo fatto importanti investimenti: si tratta di due KBA Rapida 5 colori in formato 120x160, una delle due è stata installata presso la sede di Bucarest.

Crediamo in un ciclo produttivo dove offset e digitale sono complementari, il nostro punto di forza è proprio la possibilità di impiegare tecnologie diverse. Nei momenti di incertezza la diversificazione sia in termini di tecnologie, sia in termini di offerta applicativa, consente di “giocare su più tavoli”. 

Oggi le maggiori criticità derivano dall’aumento del costo della carta e dell’energia ma, grazie a un magazzino di stoccaggio fornito, agli impianti geotermici, fotovoltaici e di cogenerazione in alcuni stabilimenti siamo riusciti a superare le difficoltà di reperimento e abbassare i costi. 

 

➣ In ambito export, quali trend state osservando?  

Il 50% del nostro risultato complessivo deriva dall’estero. Abbiamo sempre avuto un’importante vocazione internazionale, a maggior ragione oggi in una situazione di mercato così instabile e altalenante. Le nostre aree target di riferimento sono storicamente Francia e Inghilterra, ma stiamo osservando con attenzione alcuni mercati di potenziale crescita come, ad esempio, quello africano per la scolastica o quelli nordici, come i Paesi scandinavi, la Svizzera e la Germania. Inoltre, presidiamo i mercati emergenti come quello americano. 

Per poter dare impulso al nostro export, già significativo, possiamo contare sull’operatività delle nostre sedi commerciali di New York, Shanghai, Parigi e Losanna. Come detto, dalla Cina stanno rientrando moltissimi lavori e questo ci sta dando nuove opportunità. In particolare, il libro illustrato rappresenta storicamente il nostro core business e l’operazione fatta in Romania attraverso la costituzione della newco Rotolito Romania è stata, in questa prospettiva, strategica perché ci sta dando la possibilità di rispondere a queste richiesta del mercato. Anche il potenziamento della legatoria attrezzata con tecnologie all’avanguardia di brossura e cartonato, ci ha permesso di restare competitivi come riferimento nei servizi di stampa per il mondo del libro. 

Nel futuro la diversificazione resterà un nostro focus, per questo abbiamo deciso di strutturarci internamente per poter contare su un ciclo di produzione completo. Questo ci consente di essere estremamente reattivi per poter rispondere ai cambiamenti e alle esigenze dei diversi mercati. 
Players: ROTOLITO
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