Ma facciamo un passo indietro. Dopo aver ceduto parte di Pixartprinting al fondo Alcedo (2011), per uscire poi completamente dall’azienda nel 2016 con la vendita al Gruppo Cimpress – riferimento a livello mondiale nel mercato della mass customazion – Rigamonti si è trasferito a Parigi, dove attualmente vive con la famiglia. Pioniere nel DNA, non ha potuto resistere alla tentazione di rimettersi in gioco. “Ho pensato per un po' di costruire la nuova fabbrica in Francia, dove vivo, ma credo fortemente nella qualità del made in Italy e la scelta, forse anche per scaramanzia, è ricaduta su Marghera in provincia di Venezia, nello stesso building dove iniziò la mia avventura con Pixart”, racconta.
Sognatore per indole, pragmatico per carattere, Rigamonti ha studiato a lungo per individuare un mercato maturo dove portare la sua voglia di innovare. Da qui l’idea di applicare il modello di business dell’e-commerce puro al mercato della meccanica, dove si contano migliaia di realtà produttive ma dove l’innovazione non è certo la parola d’ordine. “Quando abbiamo presentato Weerg c’è chi ha accolto l’idea con entusiasmo, chi ha manifestato perplessità”. Ma la tenacia si dimostra col tempo e, a soli due anni dalla sua fondazione, Weerg ha chiuso l’esercizio 2017 decuplicando il giro d’affari e annunciando investimenti milionari in tecnologie all’avanguardia. Unendo i benefici della tradizione meccanica ai vantaggi di un servizio basato sull’e-commerce, weerg.com deve il suo successo anche alla semplicità d’uso, tanto da diventarne il claim “get your parts, very fast”: è sufficiente inviare via web il file del progetto, in uno dei numerosi formati più diffusi di CAD 3D, e la richiesta viene elaborata in tempo reale.
L’azienda si avvale di macchinari scelti tra i più performanti al mondo, capaci di garantire elevatissimi livelli di automatizzazione, suddivisi in due linee produttive: una batteria di 10 centri di lavoro Hermle 5 assi in continuo per le lavorazioni CNC e 3 HP Jet Fusion 4200 per le stampe 3D, unico sistema ad oggi in grado di offrire standard industriali secondo Rigamonti. “La richiesta di lavorazioni 3D è andata ben oltre le nostre aspettative. Abbiamo registrato un numero crescente di ordini molto variegati da parte di un’utenza attenta alla rapidità dei tempi di consegna, che ha reso necessario un immediato potenziamento della capacità produttiva. Le performance della stampante Jet Fusion 4200 hanno soddisfatto pienamente le nostre aspettative e la macchina si è dimostrata incredibilmente veloce e produttiva con costi decisamente competitivi, anche per la produzione di tirature fino a 5.000 pezzi. Siamo convinti che grazie a questa tecnologia il 3D Printing, limitato finora a impieghi di carattere ludico o di sperimentazione, sia sulla strada giusta per diventare concretamente utile e funzionale”, commenta Matteo Rigamonti.
Molti clienti di Weerg stanno infatti testando la stampa 3D per applicazioni che prima realizzavano in CNC o con la pressofusione. Tra loro professionisti come ingegneri, progettisti, grafici e creativi, ma anche aziende di meccanica che operano in conto terzi. A essi si affiancano gli “esploratori”, una nuova categoria di utenti che si accosta per la prima volta alla stampa 3D, manifestando esigenze finora latenti e dando vita a nuovi mercati a cui l’e-commerce veneziano risponde con la consueta semplicità e puntualità offrendo parti a costi competitivi, in tempi rapidi e con risultati al massimo della qualità.
Weerg è un esempio modello di industria 4.0, dove la produzione è costante e silenziosa, le macchine a controllo numerico funzionano in autonomia, il flusso di lavoro viene verificato dai monitor e gli interventi degli operatori sono ridotti ai minimi termini. Il tutto è orchestrato da ciò che avviene online, sulla piattaforma e-commerce, dove ad oggi convogliano oltre 10.000 richieste di preventivi che convertono in una media quotidiana di 300 ordini.
Grazie al web Weerg non ha confini: i clienti sono per il 33% italiani, seguiti dai tedeschi che rappresentano il 24% del portfolio e da molti altri Paesi europei ed extra-europei, fino a raggiungere l’Australia e la Nuova Zelanda. “Quello che trovo estremamente stimolante è riuscire a offrire al mercato ciò di cui ha bisogno. Con Weerg siamo in grado di dare agli utenti una risposta che non c’era: trasparenza dei prezzi, velocità di esecuzione, certezza delle consegne”, conclude Rigamonti.