Per il suo più recente investimento Tipografia Galli si è affidata a Smyth per potenziare il reparto legatoria inserendo una nuova cucitrice automatica FF-280 4D e proseguire così nello sviluppo e crescita del business.
Tipografia Galli è un’azienda storica della provincia di Varese le cui origini risalgono alla seconda metà dell’Ottocento. A testimonianza di un’idea imprenditoriale di lungo periodo, l’azienda è oggi guidata sapientemente da Marco Vanoli, con il supporto operativo e gestionale dei figli Luca, Paolo e Giulia. Nel corso degli anni, Tipografia Galli ha saputo adattarsi al dinamismo del mercato, investendo notevoli risorse nell’acquisto di tecnologie di stampa e confezione necessarie a garantire un ciclo produttivo completo.
Per il suo più recente investimento l’azienda si è affidata a Smyth S.r.l per potenziare il reparto legatoria inserendo una nuova cucitrice automatica FF-280 4D e proseguire così nello sviluppo e crescita del business.
Oggi incontriamo il Sig. Marco Vanoli, CEO della Tipografia Galli e padre della nuova generazione.
Sig. Vanoli, Lei nel tempo è stato capace di passare da una piccola realtà artigianale a una vera e propria industria. Come ci è riuscito?
“Vede, alla fine non ci sono tanti segreti. Ho iniziato a lavorare quando avevo 15 anni come garzone presso la Tipografia Mori che all’epoca contava 230 dipendenti. Nel 2018 sono riuscito a rilevare l’azienda dopo aver acquistato la Tipografia Galli già nel 1981. Sacrifici, costanza e determinazione sono stati i fattori che mi hanno portato fin qui. Certo, non sempre è stato facile. I tempi sono molto cambiati da allora; quindi il reinventarsi ogni volta e stare al passo con i tempi è sempre una bella sfida”.
Dal 2019 la situazione globale è cambiata. La pandemia e il conflitto bellico in Ucraina hanno messo a dura prova tutti noi. Secondo Lei la Tipografia Galli come ha superato la crisi?
“La pandemia e le tensioni internazionali hanno causato notevoli problemi di approvvigionamento delle materie prime. Nonostante ciò, grazie a un’organizzazione interna che gestisce direttamente tutte le fasi produttive, tecniche, commerciali e amministrative abbiamo sempre assicurato la corretta e puntuale esecuzione delle commesse affidateci dai nostri clienti. Lo scoppio della guerra ha generato purtroppo rincari generalizzati e notevoli difficoltà nella gestione quotidiana della produzione, alle quali - mi piace sottolineare - l’intera organizzazione aziendale ha dimostrato un elevato livello di professionalità e lungimiranza.
Ed è proprio il graduale superamento di queste difficoltà che ha convinto me e i miei più stretti collaboratori - continua il Sig. Vanoli - che per la Tipografia Galli era il momento di crescere”.
Perché è stato uno dei momenti “giusti” per crescere?
“Nei tempi post pandemia, non è stato facile pensare ai passi successivi da compiere per una crescita aziendale. La crescita, però, non è solo sinonimo di quantità ma anche di qualità. Le aziende devono assicurarsi un futuro, per cui ciascun imprenditore ha come compito principale quello di gestire e generare una crescita sana, anche durante i periodi di crisi. Oggigiorno la crescita viene per lo più equiparata a un fatturato o utile maggiore. Ma non è solo questo! Bisogna tenere in considerazione anche le competenze e le risorse interne, intese come forza innovativa, il saper utilizzare le risorse disponibili ed interagire con l’esterno, acquisendo competenze e stringendo partnership.
Dunque, per me, crescita non significa solo più alto, più veloce, più lontano ma anche migliore, diverso, unico. Una crescita sana è possibile sempre e solo lavorando dall’interno verso l’esterno”.
Secondo Lei, Tipografia Galli è riuscita ad ampliare il proprio target, incrementando la propria quota di mercato?
“Certamente. Non ci siamo limitati a offrire i tradizionali prodotti editoriali come cartonato, brossura o punto metallico. Con i nuovi investimenti, ci siamo orientati anche verso il settore farmaceutico con la stampa dei bugiardini rilegati in punto metallico o confezionati con flowpack. Abbiamo potenziato la manualistica, introducendo nuove tecnologie di stampa digitale e offset. In ultimo ci siamo anche specializzati nella stampa commerciale di riviste e cataloghi.
Stiamo completando un ambizioso programma di investimenti che porterà nel breve medio termine tutti i sistemi di produzione presenti in azienda ad essere interconnessi tra loro, consentendo una reale transizione 4.0 portando notevoli vantaggi all’intero processo produttivo. A tal proposito – prosegue Marco Vanoli - per poter attestare la corretta esecuzione dei propri prodotti, la Tipografia Galli ha conseguito anche le certificazioni relative alla qualità, l’ambiente e la sicurezza, a garanzia di un prodotto finale di altissima qualità, che ha consentito nuove opportunità di business con importanti editori Italiani ed Europei”.
In cosa avete investito recentemente?
“Uno degli ultimi investimenti è stato nella legatoria. La new entry è la cucitrice automatica Smyth FF-280 4D. Dopo una selezione accurata delle macchine disponibili sul mercato abbiamo deciso di investire in questa cucitrice in quanto la Smyth offre da sempre soluzioni di qualità. Si tratta di una cucitrice automatica che ci consente di ridurre drasticamente i tempi di programmazione e di avviamento grazie ad un’interfaccia molto intuitiva e di facile utilizzo. Grazie inoltre alla flessibilità del mettifoglio Smyth 4D possiamo gestire con estrema cura qualsiasi tipo di segnatura e di carta in modo affidabile e continuo, permettendoci di offrire un prodotto cucito a filo refe, di assoluta eccellenza”.
Una partnership con Smyth, vincente secondo Lei?
“Assolutamente sì. Abbiamo deciso di affidarci a Smyth non solo per la qualità delle macchine, ma anche per l’attenzione che da sempre l’azienda riserva ai propri clienti.
Sarà banale dirlo, ma al giorno d’oggi anche i piccoli particolari fanno la differenza. È un partner che ha saputo combinare la qualità artigianale e le nuove tecnologie, seguendo il Cliente passo dopo passo: dalla vendita all’installazione fino al servizio di post-vendita che reputo fondamentale. Lo staff tecnico è caratterizzato da un’elevata competenza ed è sempre molto reattivo e disponibile ad offrire soluzioni, in presenza di eventuali criticità.
Direi anche molto flessibili e organizzati. Insieme a Smyth possiamo dire di aver intrapreso una strada che è improntata sulla qualità potendo così raggiungere con rapidità i nuovi obiettivi di crescita”.
Per concludere la nostra intervista, come pensa che sarà il futuro della carta stampata?
“Oggi, con i vari dispositivi elettronici disponibili, è possibile eseguire semplici azioni come compiere un pagamento o leggere un libro.
Tuttavia penso che leggere un libro stampato su carta riesca ancora a creare un legame emozionale con il testo che nessun supporto digitale potrà mai offrire. Anche scientificamente è stato provato che leggere su carta facilita la comprensione e rilassa la mente. Quindi mi chiedo: perché diventare tutti più nervosi e leggere sul digitale? (ridendo n.d.r).
A parte gli scherzi, non credo che il mondo della carta stampata svanirà mai perché resta un punto di riferimento ed è sinonimo di informazione e comunicazione di estrema qualità: quella qualità che la Tipografia Galli continuerà a garantire anche negli anni a venire”.