Gallus, tra bilanci e cambiamenti di strategia

28 ottobre 2021
Ferdinand Rüesch, Anchor Shareholder Heidelberger Druckmaschinen AG e Senior Vicepresidente Global Key Accounts Gallus, e Rainer Hundsdörfer, CEO di Heidelberg, raccontano le strategie che sono state messe in campo per riposizionare l’attività di Gallus e del gruppo nel suo complesso nel nuovo contesto internazionale.
Per prima cosa, in questa che è un’epoca senza precedenti, come sono stati gli ultimi 18 mesi per Gallus?
Ferdinand Rüesch: Gli ultimi 18 mesi sono stati difficilissimi per tutti. In realtà, tuttavia, il Covid-19 ci ha spinto a velocizzare alcuni aspetti, cosa che in un’altra situazione avremmo fatto più lentamente, sostenendo una più ampia strategia per riposizionare l’attività, migliorare l’efficienza e promuovere la redditività mediante un gran numero di nuove iniziative e di cambiamenti del business.
Rainer Hundsdörfer: Sì, la pandemia ha colpito il mondo intero, senza escludere nessuno. Allo stesso tempo, però, l’impatto del nostro processo di trasformazione per ampliare il business Heidelberg ha iniziato a dare risultati positivi, e l’aumento costante delle vendite durante tutto l’anno ha reso molto più veloce del previsto la ripresa economica, il che ha ovviamente aiutato anche ogni altra impresa all’interno del gruppo.
Ferdinand Rüesch: Ma dobbiamo risolvere ancora molte problematiche derivanti dalla pandemia, come la disponibilità di componenti elettronici, le modalità di socializzazione con il nostro team e con il mercato internazionale, le restrizioni agli spostamenti e così via – la crisi è tutt’altro che superata, ma siamo molto ottimisti riguardo al nostro futuro e alle potenzialità del business.

Parlando di Gallus, quali specifici cambiamenti avete
apportato al business?
Rainer Hundsdörfer: Per realizzare le potenzialità di cui parla Ferdinand abbiamo avviato un altro programma di trasformazione, iniziato molti mesi prima e poi accelerato una volta decaduta l’acquisizione da parte di Benpac. A tale scopo, abbiamo totalmente ristrutturato l’attività di Gallus, garantendo la flessibilità e la possibilità di prendere decisioni in autonomia e di ritrovare, e migliorare, dinamicità e creatività. In quanto membro del gruppo Heidelberg, Gallus ha la responsabilità esclusiva di tutto il business riguardante il mercato delle etichette, e questo segmento di clienti è molto importante per noi. Oggi Gallus dispone di attività separate in materia di vendite, assistenza e R&S, ed è in grado di reagire molto velocemente alle specifiche richieste dei clienti e alle tendenze del mercato internazionale. Gallus e il team dirigenziale riferiscono solo a me, e in questo modo il processo decisionale risulta di gran lunga più rapido. Il team di Gallus è riuscito però a conservare anche quegli elementi di Heidelberg che apparivano del tutto logici, come la produzione degli elementi digitali nel nostro avanzato impianto di Wiesloch, nonché lo sfruttamento della nostra presenza sul mercato interno per raggiungere un pubblico più ampio. Ottiene così il meglio dei due mondi. Sono inoltre tornati diversi ex dipendenti di Gallus – persone di grande talento provenienti da ogni parte del mondo, che conoscono il business e i nostri clienti e che ora sono fondamentali per la promozione dell’attività.

Mi fa piacere che abbia menzionato Benpac: qual era in effetti la situazione?
Ferdinand Rüesch: Quando Benpac si è rivolta a noi, all’inizio del 2020, Gallus in realtà non era in vendita. Ma dopo i primi colloqui con loro e la nostra analisi interna, dal punto di vista strategico la vendita era ragionevole per l’attività di Heidelberg in generale.
Rainer Hundsdörfer: Il processo di acquisizione, però, non era affatto lineare. In diverse occasioni, benché non per colpa nostra, ci siamo ritrovati in una situazione di stallo o molto disagevole per noi, e alla fine la vendita non si è conclusa.
Ferdinand Rüesch: Ma da allora, e grazie a un team competente, non ci siamo mai voltati indietro. Con tutte le modifiche che abbiamo apportato – attuazione di una solida strategia, persone giuste, prodotti sorprendenti e la forza di Heidelberg alle nostre spalle – ora abbiamo tutte le risorse e il potenziale per guidare i mercati delle etichette e del packaging e fornire un enorme contributo al gruppo.

Questo significa che Heidelberg non cerca più un acquirente per l’impresa?
Rainer Hundsdörfer: È così: Gallus non è più in vendita. Durante la pandemia abbiamo ricevuto una buonissima offerta, ma ora siamo lieti di non averla accettata. Gallus ci aiuta nell’attività del packaging, che ha un eccellente potenziale di crescita, e soddisfa alla perfezione i nostri requisiti di qualità. Concediamo a Gallus tutta la libertà di cui ha bisogno per crescere e sviluppare ulteriormente l’attività altamente specializzata delle etichette, e mettiamo a disposizione le nostre sinergie ogni qualvolta sia economicamente sensato. In tale contesto, per il futuro ci aspettiamo da Gallus un prezioso contributo ai risultati del gruppo Heidelberg.
Ferdinand Rüesch: Vorrei far notare ancora una volta il nostro totale impegno a favore dell’impresa e dei nostri collaboratori. In più, siamo entusiasti delle ulteriori innovazioni che immettiamo nei mercati delle etichette e del packaging, essenziali per consentire ai clienti non solo di migliorare le loro attività ma anche di sfruttare nuove applicazioni redditizie.

Per Gallus, quali sono stati sinora i risultati di questi cambiamenti?
Ferdinand Rüesch: L’atteggiamento dei nostri collaboratori è cambiato drasticamente. Ora disponiamo di un team dedicato, con le idee e la flessibilità di una start-up, dove la creatività viene incoraggiata e nulla è impossibile. Mentre prima lottavamo duramente contro le problematiche, ora le risolviamo. Un’altra importante modifica è stata la nostra capacità di rispettare gli impegni con i clienti. Ci riusciamo grazie alla nostra indipendenza, e abbiamo ripreso a sviluppare solide relazioni con i clienti. Inoltre, ora che Gallus ha riavviato a pieno ritmo la R&S, stiamo migliorando la convenienza e la qualità complessiva dei prodotti nella filiera di produzione, con importanti risvolti positivi sulle entrate. Infatti, alla fine del 2021 rispetteremo l’obiettivo di redditività per la prima volta da molti anni a questa parte.

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