Heidelberg, il finishing nel digitale

31 maggio 2021
Nel processo produttivo, la parte del dopostampa è fondamentale e Heidelberg è presente in maniera importante grazie alla completa gamma di macchine del proprio portafoglio, tra cui il tagliacarte Polar con i suoi modelli di luce 56, 66, 80 e con il trilaterale BC 330.
La stampa digitale negli ultimi anni è entrata in maniera decisa nel mercato grafico. Le varie esigenze produttive come la velocità nel consegnare i lavori, le campionature, il print on demand ed altri fattori, hanno dato una svolta tecnologica e cambiato le logiche del mercato. Nel processo produttivo, la parte del dopostampa è fondamentale e come tale Heidelberg è presente in maniera importante grazie alla completa gamma di macchine presenti nel proprio portafoglio. L’attrezzatura che tutte le aziende grafiche indipendentemente dalla dimensione e dalla tipologia di lavorazioni hanno è il tagliacarte Polar, il quale è da sempre associato al processo di taglio ed in questo segmento è presente con i suoi modelli di luce 56, 66, 80 e con il trilaterale BC 330.
Sono disponibili le due versioni Eco e Plus, è possibile associare un software in grado di gestire e inviare programmi di taglio dalla prestampa. Vi è altresì, la fattibilità di richiamare i programmi di taglio attraverso uno scanner che leggendo il codice a barre della commessa è in grado di riprendere il programma desiderato. Grazie alla sua struttura e al taglio idraulico, qualità, precisione, robustezza e affidabilità sono garantite. Il trilaterale monolama BC 330 è in grado di rifinire un libro, opuscolo brossurato o cucito senza l’ausilio dell’operatore, assicurando un perfetto prodotto finito. È semplice da programmare e da utilizzare e rispetto ad altri modelli presenti sul mercato ha il vantaggio di poter usufruire della qualità di taglio Polar. Heidelberg può offrire diverse soluzioni nel mondo della piega e nella fustellatura.
Per quanto riguarda la piega, i modelli sono vari, partendo dalla serie Ti fino alla BH e CH dove nel formato 56, è in grado di eseguire 3 cambi formati in 5 minuti. In aggiunta, se abbinata a sistemi a valle per completare il prodotto finito, è possibile gestire le varie segnature attraverso un codice a barre stampato sul foglio da piegare dove un lettore attiva la lavorazione delle varie segnature. L’automazione di cui sono dotate le Piegatrici Heidelberg Stahlfolder è molto intuitiva e precisa, aiutando l’operatore e la produzione per ottenere la massima efficienza produttiva.
Nel segmento del packaging, la macchina ideale per chi utilizza sistemi di stampa digitali è la Multimatrix 60 fustellatrice che può essere equipaggiata anche con lamina a caldo. La grandissima particolarità è che i fogli prima di venir fustellati, vengono messi in squadra anziché meccanicamente, attraverso un registro ottico, MasterSet il quale assicura la perfezione e la qualità del prodotto finito. Un’altra peculiarità è che l’avviamento avviene in maniera molto rapida, infatti per esempio, il fissaggio della piastra di taglio non richiede più l’utilizzo di viti ma di un sistema rapido. Il mettifoglio utilizza una testa di alimentazione del foglio uguale a quelle installate sulle macchine da stampa Heidelberg. La Multimatrix ha un formato consono ai formati delle macchine digitali.

Leggi lo speciale dedicato al finishing sul n. di maggio di Rassegna Grafica

© Copyright 2024. PrintPUB.net - N.ro Iscrizione ROC 35480 - Privacy policy