Il modello di business di Ingraphic si basa sulla produzione interna di stampati digitali e su lavori in alte tirature o speciali affidati a partner esterni. In quest’ottica, gli investimenti in tecnologia rappresentano un’importante leva per il business. Ultimo in ordine tempo, l’ingresso in produzione di una Heidelberg Versafire EP, che va ad affiancare il modello EV già operativo.
Ingraphic nasce a Casazza, in provincia di Bergamo nel 1999. Oggi alla guida ci sono Massimiliano Trapletti e la moglie Anna Maria Lodi. Nata come studio grafico, grazie alle competenze e alla professionalità di Massi, nel tempo l’azienda si è sviluppata per dare un servizio completo al cliente, dalla creazione dei file al prodotto stampato e finito.
“Abbiamo scelto di orientarci principalmente alla stampa digitale – racconta Anna – ed essere completamente autonomi nei lavori di piccole quantità, mentre sulle grandi tirature ci affidiamo a partner consolidati, che lavorano a livello nazionale con sistemi di stampa roto offset e piana. Lavoriamo anche conto terzi per altre tipografie che non hanno la parte digitale, ma anche per studi grafici e agenzie e abbiamo clienti diretti nel mondo industriale, moda e commercio. Negli ultimi anni, abbiamo fornito anche servizi di stampa editoriale”.
Il servizio e la flessibilità sono il punto forte di Ingraphic. “Fare la guerra alle grandi aziende di stampa non ha senso. – prosegue Massi – Noi preferiamo occuparci di lavorazioni particolari, ad esempio dove è richiesto un mix di tecnologie di stampa digitale, convenzionale e finiture, anche a mano. In questi casi, la nostra flessibilità ci consente di rispondere con costi competitivi e alta qualità. Stampiamo su molteplici supporti ci propone il cliente, poiché amiamo sperimentare, questo non è solo parte del servizio che offriamo, ma rappresenta la passione per questo lavoro. Riusciamo a soddisfare le richieste dei clienti, ma per farlo serve una gestione organizzata dei processi”.
Focus sulla stampa digitale
Nello stabilimento di Casazza, Ingraphic ha installato sistemi di stampa digitale per il piccolo formato. Per la stampa in bianco e nero, viene utilizzata una macchina da stampa a foglio che realizza manualistica, prodotti editoriali e commerciali, quali buste, carte intestate, fascicoli in carta chimica. L’offerta di Ingraphic comprende cataloghi, riviste, libri, etichette adesive in poliestere e in carta. Mentre per la stampa a colori vengono impiegate due Versafire di Heidelberg. “Nel corso del tempo abbiamo sempre investito su macchine digitali – spiega – e negli ultimi 15 anni abbiamo avuto modo di adottare attrezzature di alcuni dei più noti brand di questo settore. In questa continua evoluzione, si sono inserite anche le macchine da stampa digitale di Heidelberg”.
L’ultima arrivata a novembre è unaVersafire EP, che ha sostituito un modello precedente, mentre è già operativa da tempo la versione EV con il quinto colore per bianco, argento, oro e vernice trasparente. La scelta di installare la nuova Versafire EP è stata dettata dall’aumento dei volumi di stampa e delle tipologie di formati; inoltre, con lavori dalle grammature più elevate era necessario un sistema di stampa più robusto e produttivo. “La nuova macchina ci consente di lavorare su spessori più importanti fino a 470 grammi e 600 micron. È full optional, il modello più completo mai installato. Abbiamo provato macchine di altri costruttori, ma la Versafire EP ci ha convinto per la sua affidabilità e robustezza. Oggi con le due macchine Heidelberg possiamo rispondere a qualsiasi esigenza”.
Heidelberg Versafire, la macchina ideale
L’investimento è stato pensato per tre ragioni fondamentali: innanzitutto, una maggiore produttività, in secondo luogo, una maggiore versatilità delle grammature e, non ultimo, il fatto di poter usufruire del credito d’imposta derivante da Industria 4.0. Massi Trapletti spiega: “La scelta è stata fatta da una parte per il vantaggio fiscale, ma soprattutto per ragioni operative. Fin dall’inizio abbiamo progettato l’azienda affinché tutti i sistemi in futuro potessero essere interconnessi in ottica 4.0. Il mio primo obiettivo è stato quello di ottimizzare i processi e i tempi di produzione. Oggi le aziende hanno esigenze di fornitura con tempi strettissimi, e la nuova Versafire EP è altamente produttiva. Non ultimo, con questa macchina riusciamo a lavorare direttamente su supporti accoppiati, ma anche su carte leggerissime. Per noi Heidelberg è un marchio storico, e le tecnologie sono di altissimo livello. La macchina perfetta non esiste, ma la Versafire per noi è il sistema di produzione ideale”.
Massimiliano Trapletti insieme alla moglie Anna Maria Lodi e al team di Heidelberg: Rinaldo Mattera, Alessandro Seghezzi e Matteo Dago
La nuova Versafire EP di Heidelberg