Negli ultimi anni, l'azienda trentina ha investito nel dopostampa, rinnovando l'intero parco macchine del reparto piega.
Maggior flessibilità e migliori performance: questi i motivi alla base del restyling completo operato da Litotipografia Alcione al proprio reparto piega nel corso degli ultimi anni. Un'operazione per la quale l'azienda trentina si è affidata all'esperienza e alla qualità di Heidelberg, da cui ha acquistato tutte e sei le macchine che oggi si occupano delle lavorazioni di piegatura.
Litotipografia Alcione ha sede a Lavis ed è da oltre 50 anni una realtà del mondo delle arti grafiche, nel quale si è ritagliata un posto unendo cura artigianale e qualità della tecnologia utilizzata. Una combinazione che l'ha portata, da qualche anno, a diventare parte del Gruppo Cimpress.
Come dice Lorenzo Ariberti, Product and Marketing Postpress di Heidelberg Italia, "quando entri in Litotipografia Alcione, vieni avvolto dalla gentilezza, simpatia e professionalità sentendoti parte integrante dell’azienda".
Il primo tassello dell’operazione di rinnovamento è stato l'acquisto di una Heidelberg Stahlfolder KH 82 formato 70x100 con mettifoglio a bancale. Si tratta di una piegatrice combinata, dotata di tasche e coltelli, progettata per produrre segnature oltre che depliant e brochure. Completamente automatica, consente di eseguire avviamenti molto rapidi e di gestire tutte le operazioni in maniera immediata. L'automazione intelligente di Heidelberg, ovvero dove effettivamente necessaria, assicura un intervallo di tempo molto breve che intercorre tra un cambio formato e il primo foglio piegato. Variazioni sulle impostazioni di tasche, rulli o altri componenti, possono essere compiute anche a macchina in movimento. Un investimento che ha soddisfatto a tal punto l'azienda da condurre, dopo pochi mesi, all'installazione di una seconda macchina, sempre KH 82 automatica con mettifoglio a bancale.
È poi seguito l'investimento di altre due Heidelberg Stahlfolder TH 82, piegatrici a tasche formato 70x100 ideali per lavorare segnature di ogni tipo, fino al singolo quartino. Anche queste due macchine sono dotate di mettifoglio a bancale e sono completamente automatizzate.
Per poter rispondere anche a richieste di tirature ridotte e formati più stretti, Litotipografia Alcione ha completato il parco macchine del reparto piega con una piegatrice combinata Heidelberg Stahlfolder CH 56 e una piegatrice a tasche Heidelberg Stahlfolder BH 56, entrambe in formato 50x70 e completamente automatiche.
Tutte le piegatrici Heidelberg Stahlfolder sono pienamente integrate nel flusso di lavoro di Litotipografia Alcione: l'operatore deve solo richiamare sul video della piegatrice la commessa generata dalla prestampa e dare avvio alla lavorazione. Tasche, rulli ed eventuali gruppi a coltello delle macchine vengono posizionati secondo le impostazioni selezionate ed eventuali regolazioni in corso d'opera vengono automaticamente memorizzate, aggiornando le specifiche di lavorazione. Lo stato di ogni commessa è costantemente monitorato e, alla fine di ogni lavorazione, i dati produttivi vengono inviati al gestionale dell'azienda. In questo modo diventa possibile gestire tutti i flussi operativi della produzione in maniera precisa e sicura.