Con una filosofia orientata a ottenere il minor impatto sostenibile in produzione, Galli Thierry implementa il parco macchine con la prima Heidelberg Speedmaster CX 104 con certificato Carbon Neutral in Italia. In arrivo nella prossima estate una seconda offset cinque colori gemella, a garanzia di massima flessibilità.
La storia di Galli Thierry inizia nel 1957, anno in cui Carlo Galli, dopo aver maturato una lunga esperienza nel settore grafico e una profonda conoscenza delle tecniche tipografiche, decide di fondare una propria azienda affiancato, dopo alcuni anni, dal fratello Giacomo. Dopo un primo periodo in cui opera come fotolito, l’azienda compie una prima transizione e nel 1959 è già attiva con tre macchine da stampa offset.
Nel corso del tempo, acquisisce una propria identità di realtà industriale e oggi è guidata dalla terza generazione. Il continuo aggiornamento tecnologico e il costante impegno nel migliorare servizi e competenze professionali consentono a Galli Thierry di crescere negli anni, con un notevole successo di mercato.
I crescenti risultati commerciali e la forte presenza sul mercato da oltre cinquant’anni sono attribuibili alla competenza, alla passione e all’impegno del management di Galli Thierry insieme al team di collaboratori, che rappresenta una delle risorse più importanti per l’azienda.
La nuova CX 104 Carbon Neutral
In questa filosofia aziendale che mette la sostenibilità ambientale in primo piano, si inserisce anche l’ultimo investimento di Galli Thierry, una Speedmaster CX 104 in configurazione 5 colori più vernice, prima in Italia con il certificato Carbon Neutral di Heidelberg.
Mauro Antonini, Sales & Marketing Director di Heidelberg Italia, spiega: “La nostra missione è far crescere i clienti. Per noi è importante non solo vendere la macchina, ma perseguire un progetto insieme. Oggi l’obiettivo di Heidelberg è dare il proprio contributo anche in termini di economia circolare e lo fa progettando una fabbrica ecosostenibile, calcolando le emissioni di CO2 in produzione e attivando misure adeguate a compensazione di tali emissioni. Heidelberg ha analizzato ogni configurazione delle proprie macchine e, attraverso un progetto in collaborazione con un’associazione tedesca di riferimento in ambito sostenibilità ambientale, ha attivato un programma di riforestazione in alcune aree selezionate. Per ogni macchina produciamo un certificato che garantisca questo impegno e siamo orgogliosi che la nuova CX 104 di Galli Thierry sia la prima in Italia. Ora che la strada è aperta, proseguiremo in questa direzione”.
Ma non è soltanto il fattore sostenibilità ad aver contato nella scelta, anche l’innovazione nel servizio e il costante aggiornamento tecnologico hanno portato l’azienda a investire nella nuova CX 104.
Spiega Marco Nicolini, socio dell’azienda e terza generazione della famiglia Galli: “Abbiamo acquistato questa macchina, perché l’abbiamo considerata la soluzione ideale per essere inserita nel nostro ciclo produttivo. Oltre al fatto di essere una macchina tecnologicamente all’avanguardia, si è dimostrata la più adatta ad affrontare le sfide del nostro settore, in primis qualità e tempi di consegna. È dotata di sistemi di intelligenza artificiale che assicurano rapidità di avviamento e messa a registro in contemporanea. Inoltre, è equipaggiata con Autoplate Pro, il cambio lastra automatico che consente di velocizzare la produzione e il controllo spettrofotometrico integrato nella macchina Impress Control, unico strumento che permette di misurare la colorimetria e il registro contemporaneamente, fornendo a fine commessa un report preciso dell’andamento cromatico della produzione. Con questa tecnologia, quando termina il primo lavoro, la macchina può iniziare il lavoro successivo in totale autonomia, grazie al programma Push to Stop e Autonomous Printing di Heidelberg. Sono questi i fattori che ci hanno convinto della bontà della scelta fatta, oltre alla decennale collaborazione con Heidelberg Italia, che da sempre ci garantisce un servizio di assistenza puntuale. Il fermo macchina per una tipografia è drammatico e poter contare su un’assistenza just in time non è scontato”.
Oggi il parco macchine comprende, oltre all’ultima arrivata operativa da settembre, una Heidelberg 5 colori con vernice, un’altra 6 colori con vernice e una bicolore con voltura. Ma nel futuro di Galli Thierry, c’è una macchina gemella dell’ultima arrivata, che sarà installata il prossimo agosto.
Prosegue Nicolini: “L’esperienza positiva fatta con la CX104 che, finita l’installazione, dopo quattro giorni era già in produzione, ci ha convinto ad anticipare ulteriormente il nostro periodo di sostituzione delle macchine, normalmente di dieci anni. Abbiamo fatto un accordo con Heidelberg per l’acquisto di una nuova macchina gemella, che sostituirà la 6 colori. Per noi è fondamentale avere una macchina con le stesse caratteristiche delle altre, poiché ci permette di intercambiare i lavori da un sistema all’altro, sicuri di mantenere la fedeltà e la consistenza cromatica. Anche il personale, conoscendo la tecnologia, è intercambiabile. Secondo noi, in ambito commerciale, la configurazione a 5 colori con unità di verniciatura è la macchina più flessibile, poiché è in grado di soddisfare il 99% delle nostre commesse. Oggi, con le tirature sempre più basse, si gioca tutto sulla velocità di avviamento”.