In quasi cinquant’anni di storia, CSC Grafica ha costruito la propria struttura su un progetto di integrazione totale del flusso produttivo. Heidelberg Italia ha affiancato l’azienda come partner tecnologico dapprima con la stampa offset, poi nel workflow e nel post-stampa. Gli ultimi tre anni sono stati orientati alla digitalizzazione dei processi con l’ingresso di 3 sistemi di stampa digitali Versafire dalle elevate prestazioni.
CSC Grafica nasce nel 1973 a Roma sotto la guida di Vincenzo Colantoni e la moglie Caterina Serrani, la cui eredità imprenditoriale viene portata avanti oggi dalla seconda generazione, Giampiero e Valentina Colantoni. Si parte con le classiche Linotype e successivamente vengono installate ulteriori sistemi che vanno ad arricchire il reparto stampa e non solo. L’evoluzione è piuttosto rapida grazie all’intraprendenza del management e alla competenza tecnica dei collaboratori. Al processo di stampa vengono affiancati strumenti e sistemi per la progettazione grafica e l’impaginazione. Da qui il passaggio alla fotolito diventa un salto naturale. “Per tanti anni – racconta Giampiero Colantoni – abbiamo portato avanti la fase di prestampa con una nostra fotolito esterna che lavorava anche in conto terzi. Questo ci ha permesso di acquisire un forte know how dal punto di vista di preparazione della stampa, che oggi rappresenta uno dei nostri punti di forza. La prestampa è una fase fondamentale che gestiamo con attenzione e affidabilità”.
L’evoluzione della produzione
La svolta per CSC Grafica avviene nel 1982 con la transizione a tipografia commerciale. Si parte dapprima con una classica GTO e, circa dieci anni dopo, si prosegue con la costruzione della nuova sede a Guidonia e l’inserimento nel parco macchine di una bicolore e della prima offset 4 colori, entrambe in formato 70x100. Nel 1999 in sala stampa viene installata una Speedmaster CD 4 colori 70x100 e nel 2003 viene sostituita la prima bicolore con un’altra bicolore in formato 70x100. Accanto alle attività di stampa, prosegue anche l’attività di fotolito nel centro di Roma, solo nel 2005 le due sedi vengono riunite a Guidonia, poiché con l’avvento del CtP molte aziende inseriscono la prestampa all’interno del ciclo produttivo. “In quegli anni – spiega Giampiero Colantoni – le fotolito si convertivano a studi grafici oppure diventavano aziende di stampa digitale pura, molte venivano assorbite come veri e propri reparti all’interno delle tipografie. Noi stessi abbiamo ottimizzato la produzione con l’implementazione della parte di prestampa nella sede di stampa”. Dopo l’unificazione delle due sedi, nel 2008 è stato installato il primo CtP di Heidelberg e con esso una nuova Speedmaster 5 colori con unità di verniciatura, che ha affiancato le altre due offset già presenti. All’interno del ciclo produttivo non manca la parte di finitura che conta un tagliacarte completamente automatizzato, piegatrici e un sistema di punto metallico.
L’ingresso della stampa digitale
Il percorso negli anni è proseguito con la stampa digitale. Inizialmente l’azienda si è affacciata al mondo digitale con l’introduzione di due sistemi di stampa digitale di altri produttori. Nel 2018 è stata installata da Heidelberg Italia la prima Versafire EV da 95 pagine al minuto configurata CMYK più tre colori speciali: bianco, vernice e rosa neon. L’anno scorso è stata inserita la Versafire EM da 136 pagine al minuto, che rappresenta il top di gamma in produttività nel bianco nero. Colantoni spiega le ragioni della scelta: “L’esigenza è stata quella di andare a coprire la fascia di mercato di alta qualità che ci richiedevano in particolare i nostri clienti editori d’arte. Le richieste più comuni sono volumi importanti con foliazioni che raggiungono le 400-500 pagine in tirature medie da 150-200 copie. Le Versafire rispondono anche alle esigenze dell’editoria turistica e non solo. Essendo una classica tipografia commerciale, le lavorazioni sono molteplici ed eterogenee, vanno dalla stampa promozionale a quella commerciale. Tra i nostri clienti figurano marchi importanti nell’automotive, aziende farmaceutiche, moda e molto altro. Lavoriamo moltissimo su carta patinata con testi e immagini fotografiche in bianco e nero e, dalle prove fatte, le Versafire hanno risposto appieno alle nostre necessità: elevata qualità e competitività. Queste macchine riescono gestire al meglio questo tipo di volumi con grande soddisfazione da parte degli editori, che sono estremamente attenti alla qualità dell’immagine”.
L’azienda è cresciuta con Heidelberg e ancora oggi continua a dare fiducia al fornitore storico. Infatti, nonostante il 2020 sia stato un anno particolarmente difficile, CSC Grafica ha deciso di acquistare una terza Versafire, che verrà consegnata a fine anno. Rinaldo Mattera, responsabile stampa digitale di Heidelberg Italia spiega: “Si tratta della Versafire EP 4 colori con produttività di 115 pagine al minuto. Può trattare spessori fino a 470 g/mq con una produttività maggiore, ma anche una più elevata qualità di stampa, in particolare su supporti difficili, come quelli sintetici o metallizzati. Ciò è dovuto proprio alla nuova configurazione della macchina. La collaborazione con CSC Grafica va avanti da anni e si sta rafforzando. L’azienda ha creduto da sempre nelle tecnologie Heidelberg, dapprima offset e progressivamente affiancando le nostre macchine digitali, in questo modo si è creata una sinergia nel processo produttivo. Il digitale ha garantito una maggiore flessibilità e competitività all’azienda nella produzione di medie e basse tirature”.